AM(eri)Go: alla scoperta degli effetti dei terremoti nelle Marche

Un viaggio attraverso gli scenari sismici dei più forti terremoti storici umbro-marchigiani

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Cos'è AM(eri)go

AM(eri)Go è un progetto finalizzato ad una ampia diffusione della memoria storica sui terremoti del passato contenuta nella considerevole mole di informazioni cartacee contenute negli archivi della sede di Ancona dell'INGV. L'idea nasce da un'attività sperimentale di formazione e informazione avviata nel 2018 in collaborazione con il Servizio Protezione Civile della Regione Marche (link) nell'ambito del progetto europeo READINESS. L'attività prevedeva il coinvolgimento di alcuni alunni di una scuola media per scoprire tracce che i terremoti del passato avavano lasciato nella storia o negli edifici della loro città.
Da questa attività inizialmente limitata ad una singola località nasce l'idea di AM(eri)Go che vuole restituire ad un territorio una fetta della sua storia per aiutare tutti a comprendere che il fenomeno terremoto è una componente endemica di questo territorio che ha plasmato la storia delle nostre città e non una calamità naturale imprevista che ci coglie sempre poco preparati.

Quali terremoti

In questa versione AM(eri)Go contiene le notizie sugli effetti associati ad alcuni degli eventi sismici più energetici o più significativi per il territorio marchigiano. Nel tempo potrebbe raccogliere in un unico archivio digitale tutte le informazioni rintracciate nel corso delle ricerche storiche sui terremoti iniziate nel 1979 per conto del Progetto Finalizzato Geodinamica/CNR, continuate con il Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti/CNR e oggi con l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
L'utente, dopo aver selezionato l'evente d'interesse, può navigare tra le notizie acquisite sugli effetti di questi eventi nelle diverse località indicate nella mappa insieme ai valori d'intensità macrosismica che i sismologi hanno loro assegnato.
Inoltre può anche leggere anche una sintetica relazione con una breve sintesi sui caratteri generali dell'evento e delle fonti che hanno permesso la ricostruzione dell'accaduto.

Attenzione

Tutti i dati collezionati in AM(eri)Go sono stati digitati a partire dalle trascrizioni su carta delle informazioni originali rintracciate da diversi autori nei vari archivi o biblioteche
Nessun controllo è stato fatto dagli autori di AM(eri)Go sulla esatta trascrizione delle fonti originali o sulla esattezza della loro collocazione. Pertanto le informazioni qui raccolte potrebbero segnalare una vecchia catalogazione della fonte o contenere 'imprecisioni' introdotte in fase di trascrizione della fonte o nella succesiva fase di digitalizzazione dei dati cartacei. Tuttavia questo non cambia il contenuto informativo della fonte e soprattutto non ha alterato il percorso di assegnazione dell'Intensità macrosismica.
Ad un utente che volesse riutilizzare le informazioni originali consigliamo di riverificare sia l'esatta collocazione bibliografica/archivistica delle fonti che la loro trascrizione e di segnalarci le eventuali discrepanze con la nostra catalogazione o trascrizione.

Credits

Questa versione test di AM(eri)Go è stata creata da:
Romano Camassi (INGV-BO)
Ivano Carluccio (INGV-ONT)
Viviana Castelli (INGV-BO)
Mario Locati (INGV-MI)
Giancarlo Monachesi(INGV-AN)
Andrea Rovida (INGV-MI).
L'implementazione dei dati nel data base T2S2 è curata da:
Carlo Calamita (INGV-AN)
Alla raccolta delle informazioni e alla loro trascrizione hanno collaborato negli anni:
Paola Albini, Romano Camassi, Guido Castelli, Henry Coppari, Antonella Fabbri, Carlo Giacomini, Nora Lipparoni, Flavia Marcella Mandrelli, Andrea Moroni, Maurizio Nati, Isabella Orienti, Sergio Raccichini, Isabella Rosoni e Nazzareno Vasapollo.
Il nostro grazie va anche a coloro che - più o meno occasionalmente - ci hanno segnalato nuove informazioni o inviato trascrizioni di testi con le notizie sugli effetti dei terremoti o agevolato nella ricerca delle notizie nelle tante biblioteche e archivi consultati.
Tutto ciò non ci sarebbe mai stato senza Daniele Postpischl e Max Stucchi.

Obiettivi

by: Giancarlo Monachesi / 26 September 2019

Il Servizio Protezione Civile della Regione Marche ha recentemente espresso la volontà di restituire ad un utenza non solo sismologica le informazioni sui più forti terremoti nel territorio regionale.
Queste informazioni sono state acquisite - e progressivamente trascritte - tra il 1980 e il 1999, nel corso di ricerche storiche svolte per il Progetto Finalizzato Geodinamica (1979-1985) e per il Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti (1993-1999) del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Queste attività, parzialmente finanziate anche dalla Regione Marche, hanno notevolmente aumentato le conoscenze sulla sismicità storica regionale, consentendo di ricostruire l'impronta macrosismica lasciata dai maggiori terremoti regionali sul territorio dell'Umbria e delle Marche. Gli studi e le altre opere prodotte con l'aiuto di questi dati hanno contribuito alla compilazione delle diverse versioni dei cataloghi parametrici nazionali dei terremoti e dei relativi database delle intensità macrosismiche fino alla attuale versione CPTI15 e DBMI15.
Riorganizzare tutte queste trascrizioni in modo funzionale ad una archiviazione nelle tabelle di un data base relazionale non è cosa da poco e soprattutto necessita di una fase di attività indispensabile per prendere coscienza dei problemi di trasposizione e sperimentare soluzioni per resolverli. La navigazione in questa versione 0.0 - test - di AM(eri)Go è il frutto di questa attività sperimentale.
Abbiamo inziato la compilazione del data base interconesso al web a partire da due dei maggiori terremoti marchigiani: quello del 3 giugno 1781 nell'Appennino Pesarese e quello del 28 luglio 1799 nel Subappennino Maceratese, catalogati entrambi in CPTI15 (Locati et al., 2016). Il primo di queste eventi sismici oltre ad essere il più energetico localizzato nelle Marche è caratterizzato da uno dei più vasti contenuti informativi e una ampia pluralità di fonti.
Nel tempo e qualora ci sia un effettivo riscontro dell'interesse alla prosecuzione delle attività, potremmo sperimentare ulteriori possibilità di interrogazione/consultazione dei dati di base e ampliare il database inserendo in AM(eri)Go tutte le informazioni finora raccolte sui terremoti 'storici' che hanno interessato le Marche.

Diritti

By: Mario Locati / 14 September 2019

AM(eri)Go is released under the following license Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International CC BY-NC-SA 4.0 CC_BY-NC-SA_4.0

Eslusione responsabilità

By: Mario Locati / 14 September 2019

AM(eri)Go fornisce informazioni sugli effetti dei maggiori terremoti storici delle/nelle Marche e si basa sui dati raccolti nell'archivio cartaceo conservato disordinatamente nella sede di Ancona dell'INGV . A causa della complessità della ricerca storica, e delle modalità che hanno portato alla digitalizzazione delle informazioni cartacee, gli autori e l'INGV non possono essere ritenuti responsabili per eventuali trascrizioni o riferimenti incompleti o scorretti forniti in questo set di dati. Né INGV, né gli autori di AM(eri)Go sono responsabili dell'uso che potrebbe essere fatto dei dati qui contenuti, né sono responsabili di eventuali danni a terzi causati da conclusioni basate sui dati forniti.

Collegamenti esterni

By: Giancarlo Monachesi e Viviana Castelli / 10 September 2019

Una raccolta di studi storici macrosimici:
Archivio storico macrosimico italiano (ASMI) link
Catalogo parametrico CPTI15 e il data base ad esso associato DBMI15: link
Catalogo dei forti terremoti italiani: link

Citazione dei dati

By: Viviana Castelli / 10 ottobre 2019

AM(eri)Go can be used, even partly, but it must be cited as follow:
Monachesi G., Castelli V., Carluccio I., Locati M., Rovida A., Calamita C. e Camassi R., (2019). AM(eri)Go: alla scoperta degli effetti dei terremoti nelle Marche. INGV&SPCRM, https://doi.org/10.13127/amerigo.1

Evoluzioni delle versioni

By: Giancarlo Monachesi / 10 ottobre 2019

** Ottobre 2019. Rilascio di AM(eri)Go vers. test con dati e informazioni sul terremoto del 3 giugno 1781
** Novembre 2019. Modifiche e completamento di alcune pagine di navigazione
** Dicembre 2019. Inserimento nel data base T2S2 delle tabelle Archivi e di quelle di sintesi funzionali alle future espansioni
** Gennaio 2020. Inserimento nella nuova struttura del data base (DB) di dati e informazioni sul terremoto del 28 luglio 1799
** Marzo 2020. Inserimento nella nuova struttura del DB di dati e informazioni sul terremoto del 30 aprile 1279
** Aprile 2020. Inserimento nella nuova struttura del data base T2S2 di dati e informazioni sulle sequenze sismiche del 1703 (solo effetti in località marchigiane), del dicembre 1328, dell'ottobre del 1389 e implementazione nel codice della possibilità di consultazione di un relazione sintetica sull'evento d'interesse
** Giugno 2020. Implementazione della possibilità di lettura e download di una breve relazione di sintesi sui singoli terremoti
** Luglio 2020. Inserimento nel DB T2S2 dei dati e delle informazioni sull'evento del 24 aprile 1741
** Agosto 2020. Inserimento nel DB T2S2 dei dati e delle informazioni sull'evento del 17 aprile 1747
** Settembre 2020. Inserimento nel DB T2S2 dei dati e delle informazioni sull'evento del 23 dicembre 1690
** Settembre 2020. Inserimento nel DB T2S2 dei dati e delle informazioni sull'evento del 30 settembre 1789
** Dicembre 2020. Inserimento nel DB T2S2 dei dati e delle informazioni sull'evento del 27 Luglio 1751
** Gennaio 2021. Inserimento nel DB T2S2 dei dati e delle informazioni sull'evento del 14 Dicembre 1727

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