Aggiornamento Sequenza Conero: 22 Agosto 2013

Le stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato oggi 22 Agosto 2013 alle ore 08:44 (ora locale) un terremoto di Magnitudo Locale (ML) pari a 4.4. L’evento è stato localizzato in mare nelle Marche, al largo della costa del Monte Conero (province di Ancona e Macerata). Le coordinate ipocentrali sono: latitudine 43.583 Nord, longitudine 13.804 Est, profondità 8 km. I comuni più vicini all’epicentro sono: Numana (AN), Sirolo (AN) e Porto Recanati (MC). Al momento della stesura di questo documento (ore 11:15 italiane) l’evento sismico è stato seguito da 3 repliche la più forte delle quali alle 08:52 italiane di magnitudo 2.3. Il risentimento macrosismico dell’evento, ottenuto dai questionari compilati tramite Internet di www.haisentitoilterremoto.it, è caratterizzato da un’intensità risentita massima del IV° grado MCS sulla costa. Il terremoto è stato largamente risentito nell’entroterra. Lo scuotimento osservato in questo evento è stato del 4% dell’accelerazione di gravità, registrata alla stazione AOI dell’INGV, distante 19 km dall’epicentro e del 2.9% dell’accelerazione di gravità alla stazione ANB della RAN distante 25 km dall’epicentro. I valori sono compatibili con un valore di Intensità Strumentale del IV grado. L’area al largo del Monte Conero è interessata da circa due mesi da una sequenza la cui estensione è di circa 20 km nella direzione sud-ovest nord-est. Gli eventi più forti si sono verificati il giorno 21 Luglio alle 01:32 (M=4.9) e 03:07 (M=4.0). Da circa una settimana si osservava una decisa attenuazione dell’attività sismica. In base alla Mappa di Pericolosità del territorio nazionale, la zona più vicina all’evento ricade in un’area dove l’accelerazione massima riferita a suoli rigidi con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni è compresa tra 0.175 e 0.2 g. La sismicità in questa fascia costiera delle marche mostra una profondità superficiale (5-12 km) e cinematica tipicamente compressiva e trascorrente. Essendo un evento in mare è da considerare mediamente vincolato nei parametri ipocentrali (massimo settore azimutale scoperto pari a 258 gradi). Il meccanismo focale della scossa di stamani risulta tipico di una faglia inversa, compatibile con gli altri meccanismi focali noti nell’area . L’attività sismica nell’area interessata dall’evento è sporadica. Il catalogo della sismicità storica (CPTI11) riporta un terremoto di magnitudo M 5.1 nel 1917 a Numana, e un terremoto di M 5.8 nel 1930 a Senigallia e altri eventi di magnitudo intermedia, lungo la costa. Tuttavia in alcuni punti della costa Adriatica sono state stimate magnitudo fino a 6.1, come nel 1916 quando nell’arco di pochi mesi una serie di terremoti (M 5.5-6.1) ha interessato la zona settentrionale della costa marchigiana. In tempi più recenti, ricordiamo l’anno 1972, quando è avvenuta a nord del Conero una lunga sequenza, con danni, di eventi di magnitudo inferiori o prossimi a M 5.5, e il terremoto di M 5.1 del 1987 di Porto San Giorgio.

Mappa eventi Sequenza Conero


Numero e numero cumulativo degli eventi sismici con Magnitudo >=2

Numero eventi Sequenza Conero M>=2

Mappa dello scuotimento in intensità

Mappa di scuotimento

Distribuzione eventi storici

Distribuzione eventi storici